Nonostante un invito informale rivolto al sindaco Andrea Maccarelli tramite il mio omologo capogruppo di maggioranza, il consigliere Luigi Ardolino, a posticipare nel pomeriggio  la commissione elettorale convocata per ieri mattina alle ore 9:30, a causa dell’assenza per impegni lavorativi sia del componente titolare di opposizione, il collega Marco Cozzone, sia del supplente, il collega Gianni Lombari, il sindaco ha comunque proceduto a presiedere la commissione alla presenza dei soli componenti di maggioranza, peraltro supplenti, in quanto i titolari non sono i colleghi Simone La Cerra e Domiziano Pascale, ma il consigliere Francesco Bonafiglia e l’assessore Sebastiano Nozzollilo. Dunque hanno potuto partecipare i sostituti di maggioranza, ma non quelli della minoranza: un vero e proprio blitz, che ancora una volta conferma l’infantilismo e la scorrettezza del primo cittadino, da me più volte denunciata.
Ricordo che la Commissione Elettorale, in quanto organo di garanzia e controllo, e in base alle indicazioni di massima del Ministero dell’Interno (il sindaco avvocato le ha mai lette?), dovrebbe fare il possibile per procedere all’unanimità, soprattutto nel caso in cui si adotti la procedura del sorteggio per la nomina degli scrutatori, come è avvenuto in questa occasione. Il sindaco, però, non voleva e, soprattutto, non poteva coinvolgere la minoranza sulle procedure da adottare, a causa di una spaccatura interna alla maggioranza sulle “spartizioni” delle nomine, che lo ha costretto ad una scelta obbligata, nonostante negli ultimi dieci abbia sempre adottato il metodo della designazione sui nomi indicati dai componenti della commissione. Altro che imparzialità e trasparenza…