🔲 VASSALLI SENZA GLORIA

Non servivano certo le elezioni provinciali di domenica scorsa a confermarlo, tuttavia la presenza di una componente della maggioranza candidata nella lista “La Provincia al Centro”, ha conferito all’amicizia fraterna tra Giovanni Zannini e il sindaco Andrea Maccarelli, quell’ufficialità che finora era mancata. Dunque
il Comune di Presenzano è ormai feudo del consigliere regionale per volontà, interesse personale e politico diretto del primo cittadino, perché al momento non è dato ancora sapere quale beneficio pubblico discenda da questa alleanza sempre più stretta.
Dunque l’onorevole di Mondragone ha ordinato una quota rosa, e il sindaco ha eseguito gli ordini, pur consapevole che l’atto di vassallaggio politico sarebbe stato senza gloria in partenza: la consigliera di maggioranza non doveva essere votata né votarsi, perché le preferenze dovevano andare ai candidati di maggiore peso.
Insomma, zero voti, strategia deliberata e per nulla casuale: d’altra parte un “sacrificio” personale comune a molti aspiranti consiglieri provinciali, vittime anche di quell’aberrazione antidemocratica che è il voto ponderato.
Un sistema distorto, dove soprattutto la rappresentanza di genere è stata svuotata di un significato concreto, e pertanto la maggior parte delle quote rosa in gara hanno avuto unicamente una funzione riempitiva.
Ma l’analisi va portata oltre gli steccati del singolo comune, dal momento che tutti gli amministratori locali del comprensorio della comunità Montana Monte Santa Croce, dell’area del Vairanese e gli pseudo-consulenti regionali avevano la possibilità di dimostrare che la loro vicinanza a Zannini non fosse solo una mera sudditanza, scandita da consulenze ed incarichi a professionisti e colletti bianchi vicini al leader dei “moderati”,
ma un sostegno finalizzato anche ad ottenere una rappresentanza politica nel Consiglio provinciale, attraverso l’elezione di un esponente del territorio. Invece hanno scelto il ruolo di semplici comparse, portando “supinamente” voti ponderati agli amministratori dei “soliti” territori, alcuni dei quali peraltro con curricula personali e politici molto discutibili.

Voglio concludere con una mia curiosità di consigliere di opposizione a Presenzano. Mi piacerebbe poter vedere cosa c’è dietro quello “zero” elettorale che, in un certo senso, fa anche comodo alla maggioranza .
La lista “La Provincia al Centro” ha ricevuto tutti gli otto voti di Progetto futuro? Oppure domenica mattina qualche preferenza si è persa per strada, prima di raggiungere l’ex Saint Gobain di Caserta dove erano allestiti i seggi?
Le solite domandine facili facili, ma anche queste, probabilmente, senza risposta…

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