🔲 CIGLIANO “IN PRESTITO” AD ALOXE

A pensarci bene, somiglia un po’ al film “Il tifoso, l’arbitro e il calciatore”, dove Amedeo (Pippo Franco), da sfegatato romanista, è costretto ad indossare la maglietta di tifoso della Lazio per accontentare il futuro suocero. È quello che è successo per lo stabilimento di Presenzano, perché al 52enne ischitano Luigi Cigliano, da oltre un decennio responsabile amministrativo-finanziario e dei sistemi informativi di Ferrarelle, lo scorso 7 novembre è stata fatta indossare la maglietta di manager Aloxe Italia per inserirlo nel consiglio di amministrazione della nuova società, insieme ai francesi Arnaud Piroelle e Clement Lefebvre. Infatti il web aziendale dei soci franco-olandesi lo indica come “managing director” per l’Italia, con tanto di foto e dichiarazione in inglese. Dunque anche Cigliano è italianissimo e non avrà bisogno del traduttore per parlare con i lavoratori, anche perché la sua storia professionale è legata a filo doppio a quella dell’azienda delle acque minerali. Probabilmente è stato scelto perché a Presenzano bisognerà fare quello che lui stesso fece a suo tempo da responsabile dell’impianto di Riardo: riduzione del personale e riammodernamento della linea di produzione, con l’obiettivo di arginare l’aumento dei costi. Proprio l’aumento vertiginoso dei costi di produzione sarebbe il motivo che ha spinto Ferrarelle a cercare e trovare un partner oltre confine. L’azienda italiana sarebbe inoltre “vittima” dei suoi stessi record, cioè non riuscirebbe a piazzare tutto il Pet riciclato, al punto tale che sarebbero ormai saturi i magazzini per lo stoccaggio. L’arrivo di una multinazionale del settore come Aloxe, partecipata dal fondo di investimento americano Ara Partners, significa la possibilità di ampliare il numero dei possibili clienti presenti sul mercato, soprattutto quello europeo.

Luigi Cigliano

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