🔲 MACCHÉ TRADUTTORE! L’AMMINISTRATORE DI ALOXE È GIELLO

Se dovessimo provare a sintetizzare ciò che è avvenuto per lo stabilimento di Presenzano, si potrebbe affermare che l’operazione del conferimento aziendale da Ferrarelle ad Aloxe Italia Recycling Spa è molto simile ad una “esternalizzazione” della produzione di bottiglie in PET riciclato. Ma per quanto riguarda chi mette i soldi, chi comanda e chi controlla, non sembrerebbe essere cambiato nulla (o quasi), anche se potrebbero non essere stati ancora espletati, e registrati, tutti i passaggi formali necessari. Ad oggi, dunque, Aloxe Italia Recycling Spa – la versione “tricolore” del socio unico Aloxe Holding B.V. (sede legale in Olanda) – è una società “satellite”, una sorta di “controfigura” di Ferrarelle, che ne detiene l’intero capitale sociale, pari a 150mila euro. Non ci sono manager stranieri a guidare Aloxe Italia, non è necessario il supporto di un traduttore negli incontri con i lavoratori, poiché l’amministratore unico è arcinoto ed italianissimo: si tratta infatti di Carlo Giello, componente del consiglio di amministrazione dell’azienda di Pontecorvo, direttore generale di Lgr Holding Spa, nonché amministratore delegato di fresca nomina della startup Sanidrink.
Anche l’organo di controllo societario è lo stesso al quale si affida storicamente Ferrarelle, vale a dire i consulenti dello studio Perno-Cremonese che operano in via Porta Pinciana a Roma, a partire dal presidente del collegio sindacale, il dottor Carlo Di Cicco.
Allo stato attuale Aloxe Italia, la cui sede legale, a quanto pare, si trova negli uffici di Ferrarelle in via Ripamonti a Milano, non ha unità secondarie: anche l’impianto di Presenzano in località Cambianelli risulta ancora tra le sedi in provincia di Caserta dell’impresa leader nella produzione di acque minerali.

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