Una produzione spinta, senza soste, caratterizzata da una turnazione a ciclo continuo 7 giorni su 7, con alcuni reparti che,  diversamente da quanto avviene ora, continuerebbero ad essere operativi anche durante le principali festività dell’anno. Queste sarebbero le novità che la dirigenza Aloxe, accompagnata dal traduttore, ha annunciato durante il primo incontro ufficiale con le rappresentanze sindacali e i  lavoratori dell’ormai ex impianto Ferrarelle di Presenzano avvenuto in settimana. Pare che le comunicazioni della nuova proprietà dello stabilimento, però, non abbiamo suscitato  molto entusiasmo nei sindacati, malgrado le ulteriori rassicurazioni della nuova controparte aziendale sul mantenimento delle condizioni contrattuali e dei livelli occupazionali garantiti da Ferrarelle. Pertanto sarebbe stato programmato un ulteriore confronto, poiché i sindacati vorrebbero capire in che modo, soprattutto in riferimento al personale impiegato, possano  essere sostenuti i carichi di lavoro derivanti da  una intensificazione della produzione. Insomma, si tratterà di capire se la multinazionale ha intenzioni serie di rilancio oppure vuole fare “un matrimonio coi fichi secchi”. Scetticismo dopo l’incontro anche tra gli operai, che da un giorno all’altro hanno saputo di avere un nuovo datore di lavoro senza un minimo di preavviso. Perplessità e anche fastidio per un messaggio, nemmeno tanto velato, inviato dai manager Aloxe a qualche muso lungo: coloro che non gradiscono le novità, possono andare anche via…