🔲 PESCE FRITTO E BACCALÀ, IL PIATTO DELLO CHEF DI PROGETTO FUTURO

Per le prossime elezioni comunali a Presenzano, il giovane chef di Progetto futuro propone ai cittadini una nuova specialità della casa: pesce fritto e baccalà. Passiamo subito all’analisi degli ingredienti e chiediamoci: qual è il pesce fritto? Che qualità di baccalà? Il pesce fritto è il politico di lungo corso, ma non si arrabbi per questo paragone, in quanto la similitudine non vuole essere offensiva, e rappresenta soltanto un’immagine ironica per fotografare la sua posizione politica attuale. Il politico di lungo corso è già fritto o in frittura molto avanzata, perché così vogliono alcuni componenti della maggioranza per confermare la loro presenza al prossimo appuntamento elettorale. Lo vogliono fritto, come condizione irrinunciabile, anche quelli che devono rientrare in squadra, perché se non lo sa, cosa poco poco probabile, glielo dico io: la sua presenza non è prevista nel prossimo menù dello chef di Progetto futuro. Poi c’è qualche ex compagno di viaggio che, essendo amico di tutti (tranne che del pesce fritto), è anche un po’ amico mio, quindi spero non ci rimanga male se lo chiamo “baccalà”, nel senso di ingenuo. È ingenuo, sia perché le minestre riscaldate non funzionano mai, sia perché la nostalgia distorce il passato: non esiste nessun momento felice di Progetto futuro, successivamente rovinato da accostamenti “culinari” forzati. Il ristorante Progetto futuro non ha mai funzionato, e lui lo sa bene, né nella prima versione né nella seconda, è stato sempre fallimentare a causa delle gelosie interne e dei continui litigi in cucina, una “cucina da incubo”, tanto per rimanere nelle metafore gastronomiche. Da parte mia, dunque, non posso che sconsigliare vivamente questo piatto, ma se proprio non potete rinunciarvi, fate molta attenzione alle spine! Buona degustazione…

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