🔲 IL PAESE DEL PEZZOTTO

Ogni volta che in un documento amministrativo del comune di Presenzano si fa riferimento ad una decisione adottata in ragione
di una relazione tecnica di qualche consulente esterno sullo stato delle strutture pubbliche (e non solo), bisogna farsi il segno della croce, affidarsi alla Divina provvidenza e prepararsi al peggio.
È la storia amministrativa degli ultimi decenni di questo sfortunato comune ad avermi fatto maturare questa visione così pessimistica delle cose. Se ritorno con la memoria ai fasti dell’epoca dell’ex sindaco D’Errico, ad esempio, non posso non ricordare la perizia dell’ingegnere Antonio Lombardo, con tanto di verifiche strumentali, che portò a dichiarare inagibile la storica scuola media di Presenzano. Edificio poi abbattuto per fare posto ad un nuovo plesso, la cui costruzione è ancora in corso ad oltre dieci anni dall’apertura del cantiere, malgrado i ripetuti annunci di conclusione lavori dell’attuale vicesindaco e delegato al ramo, Sebastiano Nozzolino (l’ultimo è datato dicembre 2020). E la relazione del professore Ferdinando Pinto, non la ricordate? Siamo sempre nell’era D’Errico, e si tratta del famoso parere che nell’estate del 2012 portò il Comune a ritirare i ricorsi contro la centrale turbogas e ad accordarsi con Edison, perché il valente avvocato e docente universitario, in piena autonomia ovviamente, sostenne che non fosse possibile assicurare l’esito positivo dei contenziosi aperti contro la società proponente. E veniamo ai protagonisti nella nostra storia più recente, al team dei sogni di Progetto Futuro, capitanato dall’avvocato Andrea Maccarelli. Un’ennesima relazione negativa porta alla chiusura del plesso “Alfredo Villatico” con il trasferimento dell’intera platea scolastica nell’ex mattatoio di via Campanari. Edificio che doveva essere, anche questo, buttato giù, non lo è stato e il motivo non è noto, almeno al sottoscritto. Ma l’odissea non finisce qui, perché a causa delle misure di contenimento della diffusione del Covid 19, una parte dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado viene addirittura trasferita per qualche mese fuori paese, a Marzano Appio, per poi tornare a Presenzano e finire nei container gentilmente concessi dalla Edison, montati nel centro sportivo di Val Sambuco. E che dire del famoso studio sulla centrale turbogas affidato dai nostri attuali campioni ad un professore universitario socio del titolare dell’impresa che sta costruendo l’impianto? Un autentico capolavoro nell’arte della “pastetta”. E infine la ciliegina sulla torta, l’ordinanza di “messa in sicurezza” di Piazza ai Caduti di martedì 19 aprile, perché dopo sopralluoghi e relazione di compatibilità idrogeologica, il professionista incaricato ha sostenuto (badate bene, già sette mesi fa), di non poter escludere il pericolo di crollo parziale o addirittura completo di Piazza ai Caduti. Ora io sicuramente non ho le competenze per smentire tutti questi stimati e affermati professionisti, ma Presenzano mi sembra il “paese del pezzotto”: infatti si ha la ripetuta impressione che le relazioni, i pareri, gli studi, le consulenze corrispondano, più che ad un principio di obiettività senza condizionamenti esterni, ai desiderata degli amministratori comunali di turno, di cui si conoscono le intenzioni ancor prima di conoscere l’esito delle valutazioni dei tecnici incaricati.

Lascia un commento