🔲 FUTURA ENERGIA CONTRO EDISON: TERMOELETTRICA DANNEGGIA AMBIENTE

La costruzione della centrale turbogas ha causato un impoverimento dell’ambiente naturale, una diminuzione della ricchezza biologica, problemi all’avifauna e, complessivamente, la trasformazione di un contesto agricolo in un ecosistema urbano/industriale. Non sono quei quattro fessacchiotti dei “ no gas” a lanciare un atto di accusa così forte, ma la Futura Energia. Per la società che vuole installare circa ventimila moduli fotovoltaici a cinquecento metri di distanza dalla costruenda centrale turbogas (siamo nel territorio di Vairano Patenora), il nuovo progetto si inserisce in un contesto già parzialmente o totalmente degradato proprio a causa della struttura voluta dall’Edison Spa e che è in fase di realizzazione in località Frasseto a Presenzano.

Malgrado la vicinanza, però, la Futura Energia  non sembra essere molto interessata ai rapporti di buon vicinato , tant’è che nella sua documentazione progettuale ci sono molte considerazioni negative sulla presenza, in questa area a ridosso del fiume Volturno, di un impianto termoelettrico.

Nella Sintesi non tecnica è scritto chiaramente: “Da  sottolineare  inoltre  è  la  presenza  di  insediamenti  produttivi  (Centrale  Idroelettrica  di  Presenzano “D. Cimarosa” e la fabbrica della Ferrarelle S.p.A.) tra cui la realizzazione di una centrale  Termoelettrica  a  Turbogas  della  Edison  S.p.A.,  distante  poche  centinaia  di  metri  dall’area di progetto, che ha semplificato ulteriormente la struttura ambientale, attribuendo i connotati  di  una  zona  a  vocazione  puramente  industriale  impoverendo  l’ambiente  naturale  circostante,  risultante  in  una  diminuzione  della  ricchezza  biologica,  costituendo  così  un  ecosistema urbano/industriale”.  Nello Studio di Impatto Ambientale, poi, vengono evidenziate le modifiche al paesaggio”: “le caratteristiche visive e paesaggistiche della zona già sono condizionate dalla presenza 

della Centrale  termoelettrica  a  Turbogas  a  ciclo  combinato”; mentre nella Valutazione di Incidenza si aggiunge che la “Centrale  Termoelettrica  a  

Turbogas,  per  caratteristiche  costruttive  e  funzionali,  costituisce  un  impatto  decisamente  maggiore sull’avifauna presente rispetto alla realizzazione dell’impianto FV (fotovoltaico ndr)”. 

In conclusione si afferma esplicitamente che la costruzione dell’impianto fotovoltaico dovrebbe costituire  una sorta di compensazione rispetto agli “sconvolgimenti” provocati dalle alla centrale a ciclo combinato: “l’installazione di un’alternativa ecologica ed ecosostenibile (…)può controbilanciare  un  sistema  già  di  per  sé interessato  da  importanti  sconvolgimenti  come  la realizzazione di una centrale a combustibili”. 

Non posso non essere d’accordo con le osservazioni di Futura Energia. Però devo fare una precisazione: nel caso specifico, il fotovoltaico non è, così come dovrebbe essere, alternativo alla Turbogas, ma “aggiuntivo”, visto che non è stata data la possibilità di operare una scelta per una maggiore salvaguardia dell’ambiente. Dunque, pur tenendo conto delle importanti differenze segnalate dagli stessi proponenti, esso rappresenta un ulteriore peso che sarà caricato su un territorio  dove è ormai evidente la sproporzione tra la sua estensione e la presenza di impianti per la produzione di energia.

Lascia un commento