‌Circa una settimana per raggiungere l’Italia da Odessa, la città portuale ucraina sul Mar Nero, a rischio di imminente invasione da parte dell’esercito russo. Un estenuante viaggio della speranza lungo i confini occidentali del paese, attraverso i numerosi accampamenti dei connazionali in fuga, cercando una frontiera che garantisse loro un passaggio più veloce e sicuro. L’altro ieri finalmente l’arrivo, e oggi il pranzo domenicale a Presenzano, ospiti della famiglia Lombari, che ha messo a disposizione gratuitamente un appartamento di proprietà ubicato nel comune di Ciorlano. Questa è la storia di Marc ed Eva, due bimbi di 9 e 5 anni, che hanno raggiunto la provincia di Caserta insieme al papà, alla mamma e alla nonna, accolti da una solidarietà spontanea, che nasce dal basso, e che nei giorni scorsi ha prodotto anche una riuscita raccolta di beni di prima necessità per le popolazioni ucraine vittime della guerra di invasione russa. Ma tutto questo non basta, purtroppo, perché si prospetta un’emergenza umanitaria di lunga durata, che sul territorio può essere gestita solamente con l’impegno diretto delle amministrazioni locali a garanzia degli sforzi lodevoli delle persone comuni. E quindi occorre rinnovare l’appello agli enti locali, in particolar modo a quelli dell’Alto casertano, ad organizzarsi per l’individuazione nei vari Comuni di strutture, pubbliche e private, in grado di garantire una accoglienza immediata e dignitosa. Questa sarà la vera sfida futura per i sindaci e le comunità locali.