Non ero a conoscenza dell’esistenza di filo-putiniani nello stato paradisiaco di Roccamonfina. Anzi, di filo-putiniani, zanniniani e ammainatori di bandiere europee, il cui capostipite locale è il sindaco di Presenzano, anch’egli folgorato dall’avvocato statista di Mondragone. Sarà perché tutto quello che avviene a Roccamonfina è misterioso ed iperbolico – di recente un articolo a cinque colonne annunciava nientepopodimeno che la bonifica del litorale Domizio – i filo-putiniani della Rocca sono durati ventiquattro ore, dopodiché, con uno strabiliante colpo di teatro, il presidente della Russia è stato trasformato in un folle dissennato. A questo punto, non escluderei l’annuncio dell’ingresso nella Nato del ridente comune montano e l’affidamento in gestione dell’ex base militare di Monte Petrino.
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