🔲 UN MILIONE DI EURO E TRENTA POSTI DI LAVORO PER IL FORNO CREMATORIO: ECCO L’ACCORDO ”SEGRETO” TRA IL SINDACO FATIGATI E I PROPONENTI

Il sindaco di Tora e Piccilli, Luciano Fatigati, non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro sul forno crematorio. Anzi, sembra più che mai intenzionato a caricare a testa basta i due gruppi di minoranza consiliare, entrambi contrari alla costruzione dell’impianto a ridosso della Casilina. In che modo? Con i soliti metodi che le società proponenti utilizzano per convincere gli amministratori locali ad ospitare impianti inquinanti: i soldi e i posti di lavoro. A quanto pare, la fantomatica convenzione tra il Comune e la società Innovazioni e Progetti prevede un milione di euro annui per l’ente locale – in dissesto finanziario – e una trentina di posti di lavoro. Numeri gonfiati o reali? Propaganda o realtà? Difficile stabilirlo. In ogni caso, questi sono gli “argomenti”che il primo cittadino e i componenti (occulti e reali) della maggioranza usano con i tanti cittadini preoccupati, i quali vengono invitati a non credere a ciò che sostengono le minoranze, poiché, al contrario, il tempio crematorio porterà benefici concreti per il municipio e i cittadini, soprattutto per i giovani disoccupati. Insomma, il sindaco Luciano Fatigati si avvia a seguire la stessa strada percorsa dal collega di Presenzano, Andrea Maccarelli, sulla costruenda centrale turbogas: tenersi alla larga dai comitati di protesta dei cittadini in cambio di soldi, sponsor e assunzioni. Del resto, ultimamente, i due sono ritornati ad andare d’amore e d’accordo…

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