IDROELETTRICO, TERMOELETTRICO E… PURE FOTOVOLTAICO!

Che fossimo diventati il paese delle centrali, mi era chiaro già da molto tempo, almeno da 15 anni. Anche se fa sempre un certo effetto “scoprire” – il verbo va interpretato alla lettera – l’ennesima richiesta di costruzione di un impianto per la produzione di energia, in questo caso fotovoltaico. Il proponente è l’azienda Yellow viridi Italia srl di Padova: i pannelli da installare in località La Quercia sono circa 20 mila (sic!), la potenza più di 8 mw di picco, e di 11 ettari l’area complessiva occupata. L’amministrazione comunale di Presenzano non sembra aver dato la dovuta pubblicità all’avvio della procedura regionale di valutazione impatto ambientale, affinché “chiunque abbia interesse” potesse produrre osservazioni al progetto, così come prevede il decreto legislativo 152 del 2006. Sicuramente è stata una distrazione oppure non hanno voluto far preoccupare ulteriormente i cittadini di un paese dove è tuttora in corso la costruzione di una centrale termoelettrica di grandi dimensioni. A dirla tutta, il Comune stesso non si è preoccupato più di tanto, dal momento che non ha prodotto osservazioni nei trenta giorni a disposizione (la comunicazione della Regione a mezzo pec risale al primo luglio del 2021). Solo il 15 settembre , quindi a tempo ampiamente scaduto, con una nota all’assessorato all’Ambiente della Regione Campania, l’ufficio tecnico ha ricordato come viene classificata dal punto di vista urbanistico la zona di installazione prescelta dai proponenti (area di attenzione potenzialmente alta) e che il Comune di Presenzano è dotato di un regolamento per l’installazione di impianti fotovoltaici. Infine, con un decreto dirigenziale dello scorso 6 ottobre, la Regione Campania, recependo le numerose perplessità della commissione VIA VAS VI regionale, ha deciso di sottoporre il progetto alla valutazione di impatto ambientale integrata con la valutazione di incidenza.

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